
Seduta componibile modello “Gli Scacchi” produzione C&B Italia design Mario Bellini, anno 1971. Struttura in schiuma poliuretanica di colore nero.
Collezione Privata.
Categorie: Poltroncine, Anni1970, Mario Bellini, Collezione Privata
Dimensioni | 36 × 90 × 30 cm (altezza larghezza profondità) |
---|
Struttura in schiuma poliuretanica “Duraplum”, nonostante la consistenza relativamente morbida e la superficie esterna solida, sono utilizzabili sia come piani di seduta che come piani di appoggi. Per realizzare i pannelli di questi elementi, l’architetto Bellini ha utilizzato macchinari per la fabbricazione di alcune componenti delle automobili.
Mario Bellini, dopo la laurea al Politecnico di Milano, si è dedicato all’architettura e al design.
Ha insegnato disegno industriale a Venezia e ha lavorato come architetto d’interni. Ha progettato, nel 1963, per la Olivetti, calcolatrici, macchine da scrivere elettriche e computer, come quello utilizzato dalla NASA, ‘Programma 101’. Dal 1986 al 1991 è stato caporedattore della rivista ‘Domus’.
Il MoMA di New York gli ha dedicato una mostra monografica nel 1987 e possiede 25 sue opere. Ha realizzato, tra gli altri, il quartiere Portello della Fiera di Milano, il Tokyo Design Center, la Fiera di Essen in Germania, la National Gallery of Victoria a Melbourne in Australia, il Museo delle Arti Islamiche al Louvre.
Mario Mastropiero, Rolando Gorla, ‘Un’industria per il design, la ricerca, i designers, l’immagine di B&B Italia’, Lybra, Milano, 1999, pagina 217.
Fotografie da collezione privata (Museo Della Sedia) di sedie vintage design Italiano. © Tutti i diritti riservati.
Inviaci informazioni, suggerimenti o correzioni dalla nostra pagina contatti.
Seduta componibile modello “Gli Scacchi” produzione C&B Italia design Mario Bellini, anno 1971. Struttura in schiuma poliuretanica di colore nero.
Collezione Privata.
Categorie: Poltroncine, Anni1970, Mario Bellini, Collezione Privata
Dimensioni | 36 × 90 × 30 cm (altezza larghezza profondità) |
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Struttura in schiuma poliuretanica “Duraplum”, nonostante la consistenza relativamente morbida e la superficie esterna solida, sono utilizzabili sia come piani di seduta che come piani di appoggi. Per realizzare i pannelli di questi elementi, l’architetto Bellini ha utilizzato macchinari per la fabbricazione di alcune componenti delle automobili.
Mario Bellini, dopo la laurea al Politecnico di Milano, si è dedicato all’architettura e al design.
Ha insegnato disegno industriale a Venezia e ha lavorato come architetto d’interni. Ha progettato, nel 1963, per la Olivetti, calcolatrici, macchine da scrivere elettriche e computer, come quello utilizzato dalla NASA, ‘Programma 101’. Dal 1986 al 1991 è stato caporedattore della rivista ‘Domus’.
Il MoMA di New York gli ha dedicato una mostra monografica nel 1987 e possiede 25 sue opere. Ha realizzato, tra gli altri, il quartiere Portello della Fiera di Milano, il Tokyo Design Center, la Fiera di Essen in Germania, la National Gallery of Victoria a Melbourne in Australia, il Museo delle Arti Islamiche al Louvre.
Mario Mastropiero, Rolando Gorla, ‘Un’industria per il design, la ricerca, i designers, l’immagine di B&B Italia’, Lybra, Milano, 1999, pagina 217.
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