Pier Giacomo Castiglioni

Pier Giacomo Castiglioni è stato un architetto e designer Italiano di grande rilievo, riconosciuto come uno dei protagonisti più influenti del design italiano e internazionale. Le sue creazioni fanno parte delle collezioni permanenti di alcuni dei principali musei di Industrial Design e Arte Contemporanea, tra cui il MoMA di New York e il Triennale Design Museum di Milano.

Subito dopo aver terminato gli studi, inizia la sua carriera accademica al Politecnico di Milano come assistente di noti architetti, tra cui Renato Camus, Gio Ponti, Piero Portaluppi ed Ernesto Nathan Rogers. Parallelamente, inizia a lavorare con il fratello Livio nel campo dell’architettura. Nel 1938, insieme a Livio e a Luigi Caccia Dominioni, progetta modelli di radio per la Phonola e posate per la ditta Miracoli, oggi prodotte da Alessi. La sua collaborazione con Dino Gavina ha portato alla realizzazione di opere iconiche, che hanno segnato una rivoluzione nel design dell’illuminazione per interni.

Nel 1942 Pier Giacomo disegna lo stemma araldico del Politecnico di Milano. L’anno successivo disegna la Casa F, ad Abbadia Lariana (provincia di Lecco).

Nel 1944, si laurea anche Achille, il più giovane dei fratelli Castiglioni, che si unisce allo studio di famiglia.Tra il 1952 e il 1953, i fratelli Castiglioni con l’architetto Luigi Fratino collaborano al restauro del Palazzo della Permanente di Milano e della Torre annessa. Durante gli anni ’50 e ’60, Pier Giacomo riceve numerosi riconoscimenti alla Triennale di Milano: una Medaglia di bronzo nel 1947, due Gran Premi nel 1951 e 1954, e altre importanti medaglie tra cui d’argento e d’oro, rispettivamente nel 1957, 1960 e 1963.

Nel 1956 è tra i fondatori dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale), dove ha ricoperto il ruolo di giurato e ha ottenuto più volte il prestigioso premio Compasso d’Oro.

Lucio Fontana presentò Pier Giacomo Castiglioni all’imprenditore Dino Gavina alla X Triennale di Milano, che nel 1954 si proponeva di analizzare il tema dell’estetica del prodotto industriale.
Questa straordinaria collaborazione iniziò ufficialmente con il progetto della poltroncina Babela nel 1958, seguito dalla poltrona Sanluca nel 1959, dalla sedia Lierna nel 1960, dalla sede espositiva di San Lazzaro di Savena nel 1960, dalla fondazione di Flos nel 1960, nonchè dal negozio Gavina in via Durini a Milano e poi a Torino, dallo stabilimento Gavina a Foligno nel 1962.

Nel 1958 si dedica alla ristrutturazione della sede della Camera di Commercio di Milano, in un progetto di “architettura totale” che anticiperà analoghe altre sue opere successive.

Nel 1960, cura il progetto architettonico del ristorante-birreria Splügen Bräu, dove realizza anche una serie di oggetti come posate, lampade e bicchieri che hanno definito l’identità del locale fino alla sua chiusura nel 1981. Lo Studio Castiglioni ha inoltre realizzato allestimenti fieristici per grandi aziende come ENI, Montecatini e RAI già dagli anni ’40.

Nel 2014, a Milano, è stata intitolata una via ai fratelli Castiglioni nella zona di Porta Nuova, a testimonianza del loro importante contributo al Design Italiano.

Pier Giacomo Castiglioni

Pier Giacomo Castiglioni è stato un architetto e designer Italiano di grande rilievo, riconosciuto come uno dei protagonisti più influenti del design italiano e internazionale. Le sue creazioni fanno parte delle collezioni permanenti di alcuni dei principali musei di Industrial Design e Arte Contemporanea, tra cui il MoMA di New York e il Triennale Design Museum di Milano.

Subito dopo aver terminato gli studi, inizia la sua carriera accademica al Politecnico di Milano come assistente di noti architetti, tra cui Renato Camus, Gio Ponti, Piero Portaluppi ed Ernesto Nathan Rogers. Parallelamente, inizia a lavorare con il fratello Livio nel campo dell’architettura. Nel 1938, insieme a Livio e a Luigi Caccia Dominioni, progetta modelli di radio per la Phonola e posate per la ditta Miracoli, oggi prodotte da Alessi. La sua collaborazione con Dino Gavina ha portato alla realizzazione di opere iconiche, che hanno segnato una rivoluzione nel design dell’illuminazione per interni.

Nel 1942 Pier Giacomo disegna lo stemma araldico del Politecnico di Milano. L’anno successivo disegna la Casa F, ad Abbadia Lariana (provincia di Lecco).

Nel 1944, si laurea anche Achille, il più giovane dei fratelli Castiglioni, che si unisce allo studio di famiglia.Tra il 1952 e il 1953, i fratelli Castiglioni con l’architetto Luigi Fratino collaborano al restauro del Palazzo della Permanente di Milano e della Torre annessa. Durante gli anni ’50 e ’60, Pier Giacomo riceve numerosi riconoscimenti alla Triennale di Milano: una Medaglia di bronzo nel 1947, due Gran Premi nel 1951 e 1954, e altre importanti medaglie tra cui d’argento e d’oro, rispettivamente nel 1957, 1960 e 1963.

Nel 1956 è tra i fondatori dell’ADI (Associazione per il Disegno Industriale), dove ha ricoperto il ruolo di giurato e ha ottenuto più volte il prestigioso premio Compasso d’Oro.

Lucio Fontana presentò Pier Giacomo Castiglioni all’imprenditore Dino Gavina alla X Triennale di Milano, che nel 1954 si proponeva di analizzare il tema dell’estetica del prodotto industriale.
Questa straordinaria collaborazione iniziò ufficialmente con il progetto della poltroncina Babela nel 1958, seguito dalla poltrona Sanluca nel 1959, dalla sedia Lierna nel 1960, dalla sede espositiva di San Lazzaro di Savena nel 1960, dalla fondazione di Flos nel 1960, nonchè dal negozio Gavina in via Durini a Milano e poi a Torino, dallo stabilimento Gavina a Foligno nel 1962.

Nel 1958 si dedica alla ristrutturazione della sede della Camera di Commercio di Milano, in un progetto di “architettura totale” che anticiperà analoghe altre sue opere successive.

Nel 1960, cura il progetto architettonico del ristorante-birreria Splügen Bräu, dove realizza anche una serie di oggetti come posate, lampade e bicchieri che hanno definito l’identità del locale fino alla sua chiusura nel 1981. Lo Studio Castiglioni ha inoltre realizzato allestimenti fieristici per grandi aziende come ENI, Montecatini e RAI già dagli anni ’40.

Nel 2014, a Milano, è stata intitolata una via ai fratelli Castiglioni nella zona di Porta Nuova, a testimonianza del loro importante contributo al Design Italiano.